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Definizione di “Donna”. Poster Rimosso per Incitazione all’Odio


Il poster si limitava a riportare una manciata di parole: Donna, sostantivo, femmina umana adulta. 
Ciononostante, un attivista per i diritti transgender ha definito l’affissione, che non presenta altro che la definizione dizionariale della parola donna, espressione d’odio. Una svolta quasi Orwelliana che ha causato non poco scompiglio.

Ora o Mai Più - Fair Play for Women

Fair Play For Women, un gruppo politico Inglese in difesa dei diritti delle donne, racchiude in un breve video il tema di un imminente cambio nelle leggi a opera del governo.


"Il Governo ha proposto una modifica legislativa. L'intento è quello di semplificare il cambio di sesso sui certificati di nascita per le persone transgender.

Tra le idee prese in considerazione c'è quella della "autoidentificazione del sesso", che permetterebbe a chiunque di farsi ristampare il certificato di nascita affinché indichi la nascita nel sesso opposto. Sarebbe sufficiente andare online e compilare un modulo.

Le Sex Doll ci mostrano quello che gli uomini desiderano dalle donne vere – faremmo meglio a prestare attenzione.

Altro che innocue. Le "sex doll" sono oggetti inanimati che costituiscono nient'altro che un riflesso di ciò che gli uomini si credono in diritto di poter fare alle donne. 


A fine agosto ha fatto notizia l'apertura di un "bordello con sex doll" a Toronto. Sebbene questioni legislative abbiano rallentato l'inaugurazione nel luogo preposto, la battuta d'arresto non sembra destinata a durare. Le sex doll in silicone sono tra i più recenti prodotti a fare il loro ingresso nel mercato della soddisfazione delle fantasie maschili alimentate dalla pornografia. Per citare la pubblicità di Aura Dolls, "ogni buco è caratterizzato da texture e aderenza peculiari, così da donarti sensazioni tanto intense da essere impossibili da provare con la penetrazione reale".

Cos'è il Femminismo Critico del Genere?



L'espressione Femminismo Critico del Genere si riferisce a quella branca del femminismo che considera il genere un costrutto sociale dannoso, spesso confuso con il sesso.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il genere come "ruoli, comportamenti, attività e qualità socialmente costruiti e considerati appropriati per gli uomini e le donne".

Le femministe critiche del genere ritengono che i ruoli, i comportamenti e le qualità attribuiti alle donne costituiscano una forma di prevaricazione che rinforza la loro subordinazione agli uomini. Ritengono altresì che i ruoli, i comportamenti e le qualità attribuite agli uomini servano a preservare il loro dominio sulle donne. Pertanto, alcune femministe critiche del genere si considerano "abolizioniste del genere" e combattono contro gli stereotipi di genere.